Storia dell’Asino

– STORIA DELL’ASINO
Addomesticato da millenni, l’asino è stato utilizzato dall’uomo principalmente come animale da lavoro e come mezzo di trasporto per traino e carichi pesanti di cibo e merci. L’utilizzazione del latte d’asina in campo pediatrico risale già al tempo dei Greci, per i Romani era una bevanda di lusso. Ippocrate lo raccomandava per numerosi problemi: avvelenamenti e intossicazioni, dolori articolari e cicatrizzazione delle piaghe. Uomini e donne celebri sollevano immergersi in rigeneranti bagni con il latte, ad esempio la regina dell’Antico Egitto Cleopatra, Poppea, consorte di Nerone e Paolina, la sorella di Napoleone Bonaparte. Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon, naturalista e biologo francese, molto noto e stimato nella Francia settecentesca, lo segnala nella sua “Storia Naturale”. All’epoca, e soprattutto a Parigi, vennero impiantate numerose “stalle asinine”, dove le signore eleganti si recavano al fine di ottenere la preziosa bevanda. Arrivando ai giorni nostri, dal 1990 c’è stato un risveglio sull’argomento con una vasta produzione scientifica sia in campo zootecnico, interessando le scuole di Milano, Parma, Campobasso, Bari, Pisa e ultimamente anche Catania e Messina, che in quello medico a Palermo, Torino e Bari.

– CARATTERE DELL’ASINO
Gli asini sono famigerati per la loro ostinazione e testardaggine, anche se questa cattiva fama si deve ad una cattiva interpretazione, da parte di alcuni, degli istinti di conservazione di tale animale. È difficile forzare un asino a fare qualcosa che sia o gli sembri contrario ai propri interessi. Gli asini sono molto obbedienti e hanno grande capacità di apprendimento. Molto fedeli al proprio padrone, del quale tendono ad assimilare comportamenti e carattere, gli asini riflettono la capacità del proprietario di essere amabile nei loro confronti. Conseguentemente a un’educazione non corretta, può sicuramente diventare un animale piuttosto testardo, e questo gli ha guadagnato l’ingiusta fama di scarsa intelligenza. Quando si vuole forzare un asino a fare qualcosa che sia o gli sembri contrario ai propri interessi sicuramente lo troveremo estremamente recalcitrante.

– CURIOSITÀ
L’asino è considerato, fin dall’antichità (si pensi all’asino in cui si trasforma il protagonista del romanzo latino L’asino d’oro), un animale molto dotato e attivo sessualmente. Presso alcune culture, il membro asinino è quello lungo e grosso per antonomasia (in Sicilia, ad esempio, un uomo eccezionalmente dotato è detto “scicchìgnu”, da “scìccu” cioè asino). L’asino è peraltro considerato anche un simbolo di ottusità e ignoranza: il copricapo infamante con orecchie d’asino e l’appellativo di somaro spettano così allo studente pigro e svogliato o poco intelligente, e in tedesco una formula mnemonica ideata per ricordare facilmente e senza sforzo una lunga serie di nozioni è detta Eselbrücke (“ponte per gli asini”). L’asino ha ancora grande importanza presso i popoli mediterranei, ed è stato un antico oggetto di culto presso popoli orientali e africani (l’Onolatria).

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